La Favicon, favorite icon, elemento grafico visibile nella barra del browser, fa la sua apparizione nei risultati di ricerca italiani di Google. Perché ci riguarda?
Innanzitutto, visualizziamo il nuovo elenco dei risultati di ricerca: la pagina dei risultati, digitando su Google “giochi da tavolo”, mostra alla sinistra dell’indirizzo della pagina (url) l’iconcina del sito, la Favicon. Sotto l’indirizzo, vengono mostrati il titolo della pagina in blu e la descrizione in nero (meta-description).
La Favicon è un’icona di dimensioni 16×16 pixel, realizzata da chi sviluppa il sito web. È una rappresentazione visiva del brand del sito o ne riprende un dettaglio o il colore dominante.
Google dichiara che il nuovo layout aiuta gli utenti a scansionare più facilmente la pagina dei risultati e a selezionare le fonti dalle quali ottenere le informazioni che cercano. La modifica ha effetto anche sulla visualizzazione degli annunci: Un’etichetta nera “Ad” (in italiano Annuncio) sostituisce l’etichetta verde, associata a una URL. Il testo dell’annuncio apparirà quindi sotto l’etichetta “Ad”, soluzione che aiuta a distinguere gli annunci dai risultati di ricerca organici.
Fonte: Searchenginejournal
Ma è proprio vero? Dipende dai punti di vista diversi: qualcuno sostiene che la modifica giochi a favore dei brand più conosciuti, altri sostengono che la separazione più netta tra annunci sponsorizzati, contrassegnati con l’icona verde “Annuncio”, e risultati naturali, abbia l’obiettivo di portare più click agli annunci.
Google è un big player e in questa modifica, che porterà cambiamenti a lungo termine nella percezione dei risultati, convivono due anime:
Per approfondire:
Per tre buone ragioni. Perché:
Noi lo raccontiamo e raccomandiamo spesso ai nostri clienti: seguire il proprio sito, non significa aspettarsi risultati (quali?) come se il sito lavorasse da sé, ma verificare come le pagine del sito vengono mostrate nei risultati di ricerca.
Vero che decide Google cosa mostrare, come e quando modificare l’algoritmo che genera i risultati di ricerca. Ma noi, aziende e professionisti, dobbiamo perseguire l’obiettivo di migliorare la presenza in rete del nostro brand. Prendiamo atto dei cambiamenti di Google, ma teniamo ferma la barra: visibilità in rete grazie a una presenza coerente e riconoscibile.